Comunicati stampa

Rapporto annuale 2009 dell’AIRR

Berna, 25.03.2010 - Nel 2009, all’Autorità indipendente di ricorso in materia radiotelevisiva (AIRR) sono stati inoltrati 16 nuovi ricorsi riguardanti trasmissioni radiotelevisive diffuse da emittenti svizzere. Tra le procedure concluse nell’anno in esame l’AIRR ha accolto quattro ricorsi

Nel 2009, anno in cui l'AIRR ha compiuto 25 anni, sono stati presentati 16 nuovi ricorsi, nove in meno rispetto al 2008. A diminuire sono stati esclusivamente i ricorsi popolari nei quali il ricorrente, al contrario di quanto accade nei ricorsi individuali, non ha un legame particolare con l'argomento della trasmissione contestata. Chi presenta un ricorso popolare dev'essere sostenuto da almeno 20 altre persone, altrimenti l'AIRR non può entrare nel merito. Poiché i ricorsi inoltrati nel 2009 erano in massima parte accompagnati da una documentazione voluminosa, contestavano diverse trasmissioni e trattavano tematiche complesse, il loro minore numero non si è praticamente ripercosso sul carico di lavoro dell'AIRR.  

 

Tutti i ricorsi pervenuti all'AIRR, fatta eccezione per due, avevano come oggetto programmi televisivi. 12 ricorsi si riferivano alla regione di lingua tedesca, tre alla regione di lingua francese e uno al quella di lingua italiana. Oggetto di ricorso sono state 11 trasmissioni di Schweizer Fernsehen SF/SF 1, due di Télévision Suisse Romande TSR e una rispettivamente di Radio DRS 1, Radiotelevisione svizzera di lingua italiana/RSI La 1 e Rouge TV/Rouge FM.

 

Eccezion fatte per un unico caso, sono state contestate esclusivamente trasmissioni diffuse dalle reti della SRG SSR idée suisse, in particolare trasmissioni informative di  Schweizer Fernsehen. Nella maggior parte dei casi i gravami riguardavano il programma informativo "10 vor 10". Le trasmissioni contestate concernevano principalmente aspetti legati alla salute e alla politica sanitaria quali l'influenza suina, l'insulina, l'aborto tardivo, la pubblicità occulta di prodotti del tabacco e l'influenza della lobby farmaceutica. 

 

Agli organi di mediazione preposti all'AIRR sono pervenuti nel 2009 complessivamente 176 reclami. Soltanto il 9,1% di questi casi è stato impugnato dinanzi all'AIRR. Questo dato sottolinea l'importante funzione di filtro svolta dagli organi di mediazione nell'ambito della procedura di sorveglianza in materia di diritto dei programmi. 

 

Delle 25 decisioni pubblicate nel 2009, l'AIRR ha ritenuto che quattro erano fondati (analogamente al 2008). In particolare ha accolto un ricorso contro il servizio "Skandal um Pflegekind" ("Scandalo riguardante un giovane in affidamento") mandato in onda nell'ambito del programma informativo "Rundschau" di Schweizer Fernsehen. L'AIRR è giunta alla conclusione che il servizio ha violato il principio dell'oggettività poiché non ha permesso al pubblico di formarsi una propria opinione sulla procedura di vigilanza oggetto del servizio. Il Tribunale federale ha confermato questa decisione. Una violazione del principio dell'oggettività è stata accertata anche in relazione al servizio "Arbeitskräfte aus der EU" ("Forza lavoro dall'Ue") di "10 vor 10", in cui alcuni fatti salienti non sono stati veicolati correttamente al pubblico. L'AIRR ha ritenuto motivato un ricorso del DATEC contro una trasmissione erotica di Schweiz 5 per violazione dei principi della morale pubblica. In virtù di questa stessa disposizione, l'AIRR ha accolto anche un ricorso contro "SF bi de Lüt - Heimspiel", riconoscendo che in questa trasmissione d'intrattenimento dei pesci vivi erano stati utilizzati come oggetti in un gioco che prevedeva la loro cattura a mani nude.

 

In caso di accertata violazione del diritto, l'AIRR fissa di norma all'emittente interessata un termine di 30 giorni per informarla sulle misure prese. Le misure hanno lo scopo di evitare il ripetersi della violazione delle disposizioni in materia di diritto dei programmi. Se l'AIRR reputa insufficienti le misure, può chiedere al Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni modifiche alla concessione, oneri alla diffusione o addirittura di vietare la messa in onda di programmi.  Nel 2009, le misure delle emittenti interessate esaminate dall'AIRR sono tutte state reputate sufficienti. Di norma, si tratta di provvedimenti interni, ad esempio corsi di perfezionamento oppure modifiche nella struttura organizzativa. Schweizer Fernsehen ha completato le sue direttive pubblicistiche con una parte dedicata alle riprese con animali.

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Pubblicato da

Autorità indipendente di ricorso in materia radiotelevisiva
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Ultima modifica: 29.09.2020