Comunicati stampa
Yaniv Benhamou nuovo membro dell'AIRR
Berna, 24.11.2023 - Nell'ambito delle elezioni per il rinnovo integrale, il Consiglio federale ha nominato il professore di diritto ginevrino Yaniv Benhamou come nuovo membro dell'Autorità indipendente di ricorso in materia radiotelevisiva (AIRR). Sono stati confermati sette membri, tra cui la presidente e la vicepresidente, nelle loro funzioni.
Nell’ambito della sua ultima seduta, il Consiglio federale ha nominato i membri delle Commissioni extraparlamentari della Confederazione per il periodo amministrativo 2024-2027. Per quanto riguarda l'AIRR, esso ha rieletto sette membri attuali: Mascha Santschi Kallay (presidente), Catherine Müller (vicepresidente), Delphine Gendre, Edy Salmina, Reto Schlatter, Maja Sieber e Armon Vital.
Il professore e avvocato 44enne Yaniv Benhamou, che insegna diritto digitale all'Università di Ginevra, è il nuovo membro della commissione. Sostituisce Stéphane Werly, incaricato della protezione dei dati e della trasparenza a Ginevra e professore presso l'Università di Neuchâtel, che è giunto al termine della durata legale del mandato. Anche Nadine Jürgensen, avvocato e giornalista di Zurigo, lascerà l'AIRR alla fine dell'anno. La persona che le succederà sarà eletta dal Consiglio federale in una data successiva.
Le ultime deliberazioni pubbliche dell'AIRR di quest'anno, e quindi anche nella sua attuale composizione, si terranno il 14 dicembre a Berna.
L'AIRR è una commissione extraparlamentare della Confederazione presieduta da Mascha Santschi Kallay, avvocato e consulente in comunicazione. Essa si compone di nove membri che esercitano la loro funzione a titolo accessorio e di una segreteria di tre persone. L'AIRR accerta, su ricorso, se i contenuti delle trasmissioni radiotelevisive diffuse da emittenti svizzere o i contenuti dell'ulteriore offerta editoriale della SSR (per es. offerte online) hanno violato le disposizioni concernenti il contenuto redazionale delle pubblicazioni o se il rifiuto di accordare l'accesso a un programma radiotelevisivo o a un altro contenuto è illegale.
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