Comunicati stampa
Rapporto di attività dell'AIRR 2024: un anno record e 40° anniversario
Berna, 01.04.2025 - L'Autorità indipendente di ricorso in materia radiotelevisiva (AIRR) ha registrato un nuovo record durante l’anno in esame con 45 nuove procedure ricevute. In 7 dei 31 casi, essa ha accertato una violazione del diritto. In occasione del suo 40° anniversario, l’AIRR ha pubblicato un libro.
Nell’anno in esame, 45 nuove procedure di ricorso sono state aperte, sia 7 in più rispetto l’anno precedente. Si tratta di un nuovo record da quando, con l’entrata in vigore della prima LRTV nel 1992, sono stati creati gli organi di mediazione anteposti all’AIRR. Nel 2024, l’AIRR ha registrato la millesima procedura di ricorso. Complessivamente, 992 sono pervenuti agli 8 organi di mediazione nello stesso periodo. Appena il 5 per cento dei casi deferiti agli organi di mediazione sono sfociati in un ricorso dinanzi all’AIRR.
Le 45 nuove procedure di ricorso avevano prevalentemente come oggetto trasmissioni televisive (17) e contributi online della SSR (15). Per quanto concerne questi ultimi, i ricorsi vertevano, da un lato, su contenuti redazionali pubblicati e, dall’altro, sulla gestione dell’area commenti, compresi il blocco di account per commenti. Sono stati stabiliti dei record anche in merito al volume delle procedure.
I nuovi ricorsi si sono riferiti quasi esclusivamente a contenuti redazionali della SSR, segnatamente di Schweizer Radio e Fernsehen SRF (30), Radio Télévision Suisse RTS (12) e Radiotelevisione svizzera RSI (2). L’unica eccezione è costituita da una trasmissione di Telebasel. Principalmente sono stati criticati il contenuto di trasmissioni d'informazione e altri tipi di contributi informativi. I contenuti redazionali contesti hanno riguardato il conflitto a Gaza, le votazioni federali e cantonali, le elezioni, l’attualità politica e sociale, i procedimenti penali pendenti e conclusi nonché le conseguenze della pandemia di COVID-19.
Delle 31 procedure di ricorso evase nell'anno in esame, l'AIRR ha accertato una violazione del diritto in 7 casi (2023: 3). A esempio, la versione iniziale di un articolo online di SRF su una sperimentazione scolastica nel Cantone di Lucerna ha violato il principio della corretta presentazione di fatti e avvenimenti, in quanto era stata omessa un’informazione importante rilevante per il tema. L’AIRR ha inoltre accolto due ricorsi contro la mancata pubblicazione di commenti ritenendo che non sussistessero motivi giuridicamente rilevanti. La libertà di espressione degli utenti interessati era stata pertanto violata. In due contenuti relativi alle ultime elezioni federali, l’AIRR h accertato una violazione delle disposizioni in materia di programmi. Si trattava dell’imprecisa categorizzazione di un partito politico in un articolo online di SRF e della presentazione non completa dei candidati al secondo turno delle elezioni del Consiglio degli Stati nel Cantone di Ginevra. Un servizio di Telebasel sull’Ospedale cantonale di Basilea Campagna ha ugualmente violato il principio della presentazione corretta di fatti e avvenimenti in quanto nella trasmissione non è stata riportata la posizione degli accusati in merito a una grave accusa. Infine, l’AIRR a pure considerato che questo principio non era stato rispettato in un servizio della trasmissione “Tagesschau” della Televisione SRF sull’affare FIFA (sospensione della procedura). Questa decisione non è passata in giudicato.
In occasione del suo 40° anniversario, l’AIRR ha pubblicato un libro contenente vari contributi di membri della Commissione e della segreteria che trattano diversi aspetti della sua attività.
L'AIRR, istituita nel 1984, è una commissione extraparlamentare della Confederazione, di cui fanno parte 9 membri che esercitano la loro funzione a titolo accessorio e una segreteria composta da 3 persone. La commissione è presieduta da Mascha Santschi Kallay, avvocato e consulente in comunicazione. L'AIRR accerta, su ricorso, se i contenuti delle trasmissioni radiotelevisive diffuse da emittenti svizzere o i contenuti dell'ulteriore offerta editoriale della SSR (offerte online, aree commenti, teletext, ecc.) hanno violato le disposizioni concernenti il contenuto redazionale delle pubblicazioni. Tali disposizioni riguardano in particolare i principi dell'informazione in materia radiotelevisiva, comprendenti il principio della corretta presentazione di fatti e avvenimenti e il principio della pluralità, la protezione dei giovani e il rispetto dei diritti fondamentali, tra cui il divieto di discriminazione o il rispetto della dignità umana. Inoltre l'AIRR ha il compito di valutare se il rifiuto di accordare l'accesso a un programma radiotelevisivo o a un altro contenuto è illegale. In linea di principio le deliberazioni dell’AIRR sono pubbliche e la procedura di ricorso è gratuita per le parti, ad eccezione dei ricorsi temerari. Le decisioni dell'Autorità di ricorso possono essere impugnate dinanzi al Tribunale federale. Dopo l’accertamento della violazione del diritto, l’AIRR svolge di norma la procedura sulle misure da prendere per porre rimedio alla mancanza constatata e per evitare che violazioni simili si ripetano in futuro.
L'AIRR pubblica il suo rapporto di attività nelle quattro lingue nazionali sotto forma di opuscolo. Prima della sua pubblicazione, l'Autorità di ricorso sottopone il rapporto di attività al Consiglio federale.
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- Rapporto annuale 2024 AIRR (pdf, 504 kB)