Comunicati stampa

Accolti quattro ricorsi

Berna, 21.03.2017 - Nel 2016 l'Autorità indipendente di ricorso in materia radiotelevisiva (AIRR) ha evaso 28 ricorsi, pubblicando le relative decisioni. In quattro ricorsi accolti ha accertato la violazione dei principi dell'informazione in materia radiotelevisiva.

L'AIRR ha pubblicato il suo rapporto annuale 2016 dopo che recentemente il Consiglio federale ne aveva preso atto. Nell'anno in esame sono stati interposti 19 nuovi ricorsi contro trasmissioni radiotelevisive diffuse da emittenti svizzere, ovvero sette in meno rispetto al 2015. Gli otto organi di mediazione, che nell'iter procedurale sono anteposti all'AIRR, hanno ricevuto nel 2016 complessivamente 320 reclami, contro i 237 dell'anno precedente. Soltanto nel sei per cento di questi casi si è giunti alla procedura di ricorso dinanzi all'AIRR. Gli organi di mediazione, aventi una funzione di conciliazione tra il pubblico e le emittenti, svolgono un ruolo importante in tutto il sistema di sorveglianza sul contenuto dei programmi radiotelevisivi.                                                                        

I 19 nuovi ricorsi avevano esclusivamente come oggetto contenuti della Società svizzera di radiotelevisione (SSR), nello specifico singole trasmissioni di Televisione SRF (10), Radio SRF (3), Televisione RTS (2), Radio e Televisione RTS (1), Radio RTS (1) e Televisione RSI (1). Un ricorso ha avuto per oggetto un video pubblicato sulla pagina Facebook di SRF-News, ovvero un contenuto dell'ulteriore offerta editoriale della SSR. Dal 1° luglio 2016, l'AIRR è competente anche per la trattazione dei ricorsi contro l'ulteriore offerta editoriale della SSR, che include in particolare l'offerta online, il servizio teletext e l'offerta destinata all'estero come Swissinfo.

In quattro delle 28 procedure di ricorso concluse nel 2016, l'AIRR ha accertato una violazione del diritto (2015: 3). Avendo accertato la violazione del principio della corretta presentazione di fatti e avvenimenti, ha accolto un ricorso contro un servizio della trasmissione «Il Quotidiano» della Televisione RSI sul Salone dell'automobile di Ginevra e uno contro un servizio di Radio Top sulla festa popolare «Veganmania» a Winterthur. In questi servizi sono stati sollevati pesanti critiche nei confronti di persone che non hanno potuto esprimersi al riguardo. Pertanto, il pubblico non è stato messo nelle condizioni di potersi formare una propria opinione su questi casi. Un'ulteriore violazione del principio della corretta presentazione di fatti e avvenimenti è stata rilevata anche in relazione a un reportage critico sul commercio di vino nel contesto del caso Giroud, diffuso dalla Televisione RTS nel quadro della trasmissione «Temps Présent». La decisione dell'AIRR è stata impugnata dinanzi al Tribunale federale e non è ancora cresciuta in giudicato. Infine, l'AIRR ha ritenuto che un servizio della trasmissione dedicata ai consumatori «Kassensturz» della Televisione SRF, incentrato sull'atteggiamento dei partiti nei confronti dei consumatori nel periodo precedente le ultime elezioni federali, non era compatibile con il principio della pluralità. Le particolari esigenze poste alle trasmissioni a carattere elettorale a garanzia della parità di trattamento dei partiti e degli altri gruppi candidati non sono state rispettate.

L'AIRR è una commissione extraparlamentare della Confederazione. Composta da nove membri che esercitano la loro funzione a titolo accessorio, è presieduta dall'avvocato grigionese Vincent Augustin. L'AIRR accerta, su ricorso, se i contenuti delle trasmissioni radiotelevisive diffuse da emittenti svizzere o i contenuti dell'ulteriore offerta editoriale della SSR violano le disposizioni concernenti il contenuto delle trasmissioni redazionali (ad es. principio della corretta presentazione di fatti e avvenimenti, principio della pluralità, tutela dei minorenni, rispetto dei diritti fondamentali). Inoltre, ha il compito di valutare se il rifiuto di accordare l'accesso a un programma radiotelevisivo o a un altro contenuto è illegale. Di norma, le deliberazioni dell'AIRR sono pubbliche e la procedura di ricorso è gratuita per le parti. Le decisioni dell'Autorità di ricorso possono essere impugnate mediante ricorso di diritto pubblico innanzi al Tribunale federale.

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Pubblicato da

Autorità indipendente di ricorso in materia radiotelevisiva
http://www.ubi.admin.ch/i/index.htm



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Ultima modifica: 29.09.2020