Comunicati stampa

Rapporto annuale dell’AIRR 2023: nuove responsabilità, più ricorsi

Berna, 28.03.2024 - L’Autorità indipendente di ricorso in materia radiotelevisiva (AIRR) ha registrato 38 nuovi ricorsi durante l’anno in esame. L’aumento delle procedure è dovuto in primo luogo alla nuova possibilità di ricorso contro commenti non pubblicati nei forum online della SSR. Delle 31 procedure evase, l’AIRR ha accertato delle violazioni del diritto in 3 casi.

Nel 2023, l'AIRR ha aperto 38 nuove procedure di ricorso, 7 in più rispetto all’anno precedente. Nello stesso periodo, agli 8 organi di mediazione anteposti all’AIRR nell’iter procedurale sono pervenuti complessivamente 713 reclami. Nell’anno in esame, il 5 per cento dei casi deferiti agli organi di mediazione sono sfociati in un ricorso dinanzi all’AIRR. Ciò sottolinea l'importanza degli organi di mediazione che mediano tra le parti coinvolte.

 

 

Le 38 nuove procedure di ricorso avevano prevalentemente come oggetto trasmissioni televisive (12) e contributi online (12). Per quanto concerne questi ultimi, i ricorsi vertevano, da un lato, su contenuti redazionali pubblicati e, dall’altro, sulla gestione dell’area commenti nei forum online della SSR. A seguito di una sentenza di principio del Tribunale federale del 29 novembre 2022, i ricorsi contro la gestione dei commenti da parte della redazione sono di competenza dell'AIRR (DTF 149 I 2).

 

 

I nuovi ricorsi si sono riferiti quasi esclusivamente a contenuti redazionali della SSR, segnatamente della Schweizer Radio und Fernsehen SRF (29), della Radio Télévision Suisse RTS (7) e della Radiotelevisione Svizzera RSI (1). L’unica eccezione è costituita da una trasmissione di una radio privata regionale. In primo luogo sono state criticate trasmissioni di informazione e altri tipi di contributi informativi. Tra i temi al centro dei contenuti redazionali contestati figurano le elezioni (federali, del Cantone di Zurigo e del Cantone Ticino) e le votazioni (ad es. legge sulla protezione del clima), l’attualità di politica interna (ad es. donazione di organi), i conflitti all’estero (Ucraina, Medio Oriente) e questioni relative ai trasporti, al clima, all’energia e alla salute.

 

 

L’AIRR ha evaso 31 procedure nell’anno in esame. In 3 casi ha accertato complessivamente 9 violazioni del diritto. Sia un servizio radiofonico che l’articolo online corrispondente della RTS sulle condizioni di lavoro presso una radio locale ginevrina hanno violato il principio della corretta presentazione di fatti e avvenimenti, poiché il punto di vista delle persone contestate non ha trovato menzione in modo adeguato (b. 941). Nell’ambito di 2 procedure, l’AIRR ha in seguito accolto 7 ricorsi del medesimo utente dell’area commenti dei forum online della SRF, poiché la mancata pubblicazione dei suoi commenti ha costituito una violazione della sua libertà di espressione (b. 945/949).

 

 

L'AIRR, istituita nel 1984, è una commissione extraparlamentare della Confederazione, di cui fanno parte nove membri che esercitano la loro funzione a titolo accessorio e una segreteria composta da tre persone. La commissione è presieduta da Mascha Santschi Kallay, avvocato e consulente in comunicazione. L'AIRR accerta, su ricorso, se i contenuti delle trasmissioni radiotelevisive diffuse da emittenti svizzere o i contenuti dell'ulteriore offerta editoriale della SSR (offerte online colonne dei commenti inclusi, teletext, ecc.) hanno violato le disposizioni concernenti il contenuto redazionale delle pubblicazioni. Tali disposizioni riguardano in particolare i principi dell'informazione in materia radiotelevisiva, comprendenti il principio della corretta presentazione di fatti e avvenimenti e il principio della pluralità, la protezione dei giovani e il rispetto dei diritti fondamentali, tra cui il divieto di discriminazione o il rispetto della dignità umana. Inoltre l'AIRR ha il compito di valutare se il rifiuto di accordare l'accesso a un programma radiotelevisivo o a un altro contenuto è illegale. In linea di principio le deliberazioni dell’AIRR sono pubbliche. Le decisioni dell'Autorità di ricorso possono essere impugnate dinanzi al Tribunale federale. Dopo l’accertamento della violazione del diritto, l’AIRR svolge di norma la procedura sulle misure da prendere per porre rimedio alla mancanza constatata e per evitare che violazioni simili si ripetano in futuro.

 

 

L'AIRR pubblica il suo rapporto annuale nelle quattro lingue nazionali sotto forma di opuscolo. Prima della sua pubblicazione, l'Autorità di ricorso sottopone il rapporto di attività al Consiglio federale, al quale ne rende conto ogni anno.

 

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Pubblicato da

Autorità indipendente di ricorso in materia radiotelevisiva
http://www.ubi.admin.ch/i/index.htm



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Ultima modifica: 29.09.2020