Comunicati stampa

Ricorsi soltanto contro la SSR

Berna, 25.03.2014 - Nel 2013, all'Autorità indipendente di ricorso in materia radiotelevisiva (AIRR) sono stati inoltrati 18 nuovi ricorsi che hanno riguardato esclusivamente programmi radiotelevisivi della SSR. Nel rapporto annuale appena pubblicato, il Presidente dell'AIRR Roger Blum affronta le critiche mosse all'Autorità da Losanna e da Berna.

L'AIRR ha pubblicato il suo rapporto d'attività relativo al 2013. Lo scorso anno sono stati interposti 18 nuovi ricorsi contro trasmissioni radiotelevisive diffuse da emittenti svizzere, ovvero due in meno rispetto al 2012. Gli organi di mediazione, che nell'iter procedurale sono anteposti all'AIRR, hanno ricevuto nello stesso arco di tempo 237 reclami, ovvero 34 in più rispetto al 2012. Gli organi di mediazione hanno pertanto evaso in via definitiva oltre il 92 per cento dei casi.

I ricorsi hanno avuto per oggetto esclusivamente trasmissioni di programmi della SSR, per la precisione trasmissioni di Fernsehen SRF (10), Radio SRF (4), Télévision RTS (2), Radio RTS (1) e Radio e Télévision RTS (1). La trasmissione più contestata è stata "Rundschau" di Fernsehen SRF, contro cui sono stati presentati quattro ricorsi.

I nuovi ricorsi pervenuti hanno riguardato trasmissioni informative, eccezion fatta per uno concernente uno spot pubblicitario. Più volte sono state contestate trasmissioni critiche nei confronti del Consigliere nazionale Christoph Mörgeli in merito al suo ruolo nel contesto di tesi di dottorato scritte sotto la sua supervisione. Anche un servizio sul conflitto in Medio Oriente, ritenuto unilaterale a scapito di Israele, è stato oggetto di diversi ricorsi. 

In due procedure di ricorso concluse nel 2013, l'AIRR ha accertato una violazione del diritto, mentre nel 2012 ciò si era verificato in quattro casi. L'Autorità ha ritenuto che un servizio diffuso da Telebärn nell'ambito della trasmissione "News", contro cui era stato interposto ricorso alla fine del 2012, abbia violato il principio dell'oggettività. Il servizio riguardava un'azienda del Seeland bernese in presunte gravi difficoltà finanziarie. La tesi del fallimento dell'azienda, avanzata dalla redazione, non era però supportata da sufficienti prove e ciò non era riconoscibile per il pubblico. Le misure adottate successivamente da Telebärn, ovvero la formazione continua interna come pure la rimozione del servizio dall'archivio elettronico, sono state ritenute dall'AIRR sufficienti a chiudere la procedura. Anche in relazione a una puntata della trasmissione di discussione "Arena" di Fernsehen SRF incentrata sull'iniziativa popolare federale "Per un reddito di base incondizionato", l'AIRR ha ravvisato una violazione del principio dell'oggettività. Il Tribunale federale ha accolto il successivo ricorso della SSR, annullando la decisione dell'AIRR.

Nella prefazione del rapporto annuale, il Presidente dell'AIRR Roger Blum prende posizione in merito alle critiche all'AIRR formulate dal Tribunale federale di Losanna e dal Parlamento di Berna. Chiarisce che l'AIRR considera con la massima serietà il lavoro svolto a Losanna, essendo il Tribunale federale l'istanza superiore, mentre riguardo alle critiche politiche del Parlamento sottolinea l'indipendenza dell'Autorità.

L'AIRR è una commissione extraparlamentare della Confederazione. Si compone di nove membri che esercitano la loro funzione a titolo accessorio. L'AIRR accerta, su ricorso, se le trasmissioni radiotelevisive andate in onda violano le disposizioni concernenti il contenuto delle trasmissioni redazionali (ad es. principio dell'oggettività, principio della pluralità, protezione dei giovani, rispetto dei diritti fondamentali) o in che modo il rifiuto di accordare l’accesso al programma è illegale. Di norma, le deliberazioni dell'AIRR sono pubbliche e la procedura di ricorso è gratuita per le parti.

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Pubblicato da

Autorità indipendente di ricorso in materia radiotelevisiva
http://www.ubi.admin.ch/i/index.htm



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Ultima modifica: 29.09.2020