Comunicati stampa

Amianto: Respinto il ricorso

Berna, 04.02.2013 - L’Autorità indipendente di ricorso in materia radiotelevisiva (AIRR) ha respinto il ricorso presentato contro il servizio intitolato "La multinazionale delle vittime" diffuso dalla RSI. Il servizio ha affrontato il tema della lavorazione dell’amianto dal punto di vista delle vittime.

L'8 settembre 2011, la RSI: La 1, ha diffuso nell'ambito della trasmissione "Falò" un servizio intitolato "La multinazionale delle vittime" di circa 55 minuti. Vi è stato  affrontato il tema della lavorazione dell'amianto e delle conseguenze per i lavoratori nelle fabbriche in Italia. Il servizio ruota attorno al processo di Torino - che al momento della sua diffusione era ancora in corso - dove sono imputati i rappresentanti degli stabilimenti Eternit.

Nel ricorso interposto viene fatto valere che il servizio diffuso è stato manipolatorio. Esso contiene errori e omissioni di fatti importanti. Il tema trattato nel servizio è stato esaminato esclusivamente dal punto di vista delle vittime dell'amianto. Il pubblico non ha quindi potuto formarsi una sua opinione. La questione riguarda in particolare il fatto di sapere chi è responsabile della morte e della malattia di centinaia di lavoratori nell'ambito della lavorazione dell'amianto.

Nella sua decisione, l'AIRR ha esposto i motivi per i quali il ricorso è stato considerato infondato. Il documentario è stato trattato nell'ambito del giornalismo impegnato / d'inchiesta, il quale ha esaminato il tema della lavorazione dell'amianto dal punto di vista delle vittime. Il pubblico era quindi del tutto consapevole che il servizio avrebbe avuto questo taglio specifico prevalentemente unilaterale. Questa scelta è stata chiaramente preannunciata sin dall'inizio della trasmissione e poi ribadita alla conclusione del programma. Punti di vista personali  e manifestazioni di opinioni erano riconoscibili come tali. Inoltre è stato comunicato, prima e dopo il documentario, che il processo penale era in corso, che la difesa avrebbe parlato a fine mese, che i dibattimenti non erano ancora conclusi e che una sentenza non era stata pronunciata. La presunzione d'innocenza a favore degli accusati nel processo di Torino è stata rispettata. L'AIRR ritiene infatti carenze per quanto riguarda la responsabilità non verbale. Ciononostante, l'impressione generale del pubblico non è stata modificata in modo significativa. Sulla base di fatti e opinioni personali diffusi in modo trasparente, il documentario non ha violato il principio di oggettività, malgrado il suo taglio specifico prevalentemente unilaterale.

L'AIRR respinge il ricorso con 7 voti contro 1. La decisione non è ancora entrata in vigore. Essa può essere impugnata davanti al Tribunale federale.

L'AIRR è una commissione extraparlamentare della Confederazione, presieduta da Roger Blum e composta di 9 membri che esercitano la loro funzione a titolo accessorio. Trattando i ricorsi, l'AIRR deve accertare se le trasmissioni radiotelevisive mandate in onda hanno violato la legislazione vigente oppure se sussiste un rifiuto illegale di accordare l'accesso al programma.

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Autorità indipendente di ricorso in materia radiotelevisiva
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Ultima modifica: 29.09.2020